Den of the Earth

Jonah, Moby Dick, Godzilla, Kaiju, i Titani, tutti mostri giganteschi, in grado di inghiottire un uomo, distruggere vascelli, abbattere civiltà intere, con la loro stazza, formidabile potenza, distruttiva ira, sono rappresentati da secoli come forze della natura, nate per esprimere un rapporto che l'uomo da secoli cerca di risolvere. Gigantesche creature si battono contro gigantesche civiltà Lo scontro però è sempre stata la principale forma di interazione e di narrazione di questo confronto, nato da una apparente incapacità di concepire le debolezze di un essere tanto grande quanto il pianeta terra, tanto grande da farci dimenticare la nostra piccola potenza su di esso, tanto da richiedere queste forme, minute al confronto del pianeta ma per noi gigantesche, per potersi esprimere avversaria.

Den of the Earth diviene così una forma di interazione su scala personale, un modo per palesare il nostro impatto su strutture apparentemente solide, inamovibili, incorruttibili e permettere alle cose grandi di dirci piccole parole, piccoli gesti comprensibili da noi piccoli umani.La struttura composta da una serie di mezzi archi di legno alternati, creerà una passerella di assi semisospesa grazie a funi che la collegano alla struttura, permettendole di piegarsi e muoversi al nostro passaggio. Ad ognuno di questi archi si potrà posizionare tramite cavi delle circonferenze, dalle forme personalizzabili, che si spingeranno lungo la struttura e una volta avvolta in una telo creerà l'antro. L'antro non sarà però una semplice grotta statica, immobile, oltre al movimento dato dal nostro passaggio, l'intera struttura è pensata per garantire il massimo della flessibilità al sistema intero così da potersi adattare ad ogni necessità, la struttura, essendo composta di un modulo base si potrà allungare, accorciare, curvare, permettendole di inoltrarsi nel tempo e nello spazio.

Den of the Earth si configura inizialmente come un'esperienza personale, da attraversare e comprenderne le piccole parole, ma essendo composta da forme geometriche elementari, una volta terminato il suo periodo come strumento installazione potrà essere riconfigurata per divenire una solida struttura per passare dall'essere intima e personale a un luogo di aggregazione e riparo dalla pioggia e dal sole.

Beam Camp

New Hampshire, USA

Opera finalista di concorso

2025

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